Il diario di zio Beniamino – 16 giugno 1944

Alle 10 circa una quindicina di colpi su Palombara. Alle 16 circa torno a Palombara per constatare i danni e dar da mangiare agli animali lasciati (galline, maiali, conigli), apro appena il cancello di casa che....si apre nuovamente il fuoco su Palombara....è con me Mario, fuggiamo...un'altra quindicina di colpi...la postazione scelta non permette loro di battere l'abitato, in angolo morto....tutt

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Il diario di zio Beniamino – 17 settembre 1943

Ci ammassiamo alla meno peggio,sulla corriera Pizzoli - Montorio, scendiamo che sono le 13. Lo stomaco chiuso dalla fame del giorno prima, i militari sbandati che sono con noi, ognuno col suo bagaglio...io la valigia la carico sulla spalla sana ( non ha più l'uso del braccio destro,) Cominciamo la salita sotto un sole cocente..facciamo una tappa... siamo decisi ad arrivare alla meta ma titubanti n

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I diari di zio Beniamino

Pubblichiamo due estratti dal "Diario" di Beniamino De Prophetsis, resoconto tragico della seconda Guerra Mondiale vissuta a a Palombra. Il libro è stato redatto dai figli Alessandro e Maurizio nel luglio del 2002, riproducendo fedelmente i fogli da luii personalmente dattiloscritti.Questa che che segue è la prima pagina del libro.

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La casa lato sud

La Casa dei De Prophetis

"Nel 1862 in Palombara sorgeva una casa di dimensioni insolite, per il tempo e per il luogo. Da un anno gli Abruzzi, con la caduta dei Borboni, appartenevano al Regno d'Italia e il brigantaggio, rappresentato dalle più losche figure del disfatto esercito di Francesco II (Re Bombetta) e da uomini malfamati, spostandosi dal napoletano, dove la sorveglianza del nuovo governo si faceva maggiormente se

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4 luglio 2010, i 100 anni di zia Esterina

Cara zia Esterina, con immenso piacere che ricordiamo i tuoi 100  anni, portati meravigliosamente. Ci uniamo virtualemente a tutti i tuoi figli e nipoti, che in questo giorno sicuramente ti saranno vicini, per ricevere da te un sorriso che come tutte le persone della tua generazione, non hai fatto mai mancare a tutti noi. Il nostro piccolo regalo e' la foto che vedi qui in basso e che,  per chi n

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La chiesa dopo il terremoto del marzo 2009

Dopo il grave terremoto del marzo 2009 che ha colpito la cttà dell'Aquila e le provincie dell'Abruzzo, anche la chiesetta di Palombara ha subito gravi danni. In questo periodo molti volenterosi della zona, mettono a disposizione la loro opera e il loro tempo per risanare le ferite ricevute. E' un gesto veramente ammirevole. Si spera quindi di poter rivedere presto la chiesa di nuovo agibile. Agos

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Le scale verso il piano superiore

Apparizioni

Molte sono le apparizioni di fantasmi o di presenze all'interno della casa. L'ultima notizia risale a Giugno del 2011, quando e' capitato un fatto strano. La nostra casa è sempre chiusa e disabitata, specie d'inverno. Un venerdì, alcuni nipoti sono andati a trascorrere un fine settimana. Il giorno successivo sono andati al mare e, la sera, al ritorno, nella stanza da letto, hanno avvertito un fort

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La signora vestita di nero

Nei primi mesi del 1944, un fatto scosse la vita tranquilla di Palombara. Alcuni ragazzini, mentre erano intendi a giocare, cominciarono a gridare al miracolo. Uscendo di chiesa, urlando, dicevano di aver visto una signora vestita di nero (la madonna) dietro uno stipo (un armadio), situato sul pulpito sopra la porta d'ingresso. Questa notizia fece il giro di tutte le masserie e i paesi li' intorn

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Le chiavi

Le due chiavi che chiudono il grande portone di ferro della casa sono talmente grandi e pesanti che quasi non si possono maneggiare.Sono di ferro battuto. Forgiate a mano, da qualche fabbro del posto verso il 1860, nel corso degli anni sono state riprodotte in varie copie, ma dell'originale nessuna notizia...Un altro mistero.

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Campana

La campana

Sotto la scala, che dalla sala d'ingresso porta al piano superiore, c'era (perchè purtroppo fu rubata qualche anno fa) una bellissima campana di bronzo, cesellata a mano costruita, come indica la scritta in latino sul bordo, nel 1872. Questa, insieme alla sua "gemella", apparteneva alla chiesa della "Madonna delle Grazie". Un tempo quest'ultima era di proprieta' della famiglia De Prophetis, ed era

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