Le prime notizie della famiglia De Prophetis risalgono ai primi del ‘700.
Raccontano di uomini e di donne che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria di coloro che li hanno conosciuti, di quelli che ne hanno sentito parlare e di coloro, che grazie ad alcune pubblicazioni (in particolare «La casa di Palombara e Padre Gabriele della Desolata» di Nicola De Prophetis e «Diario» di Beniamino De Prophetis), hanno avuto il piacere di scoprirli leggendo la loro storia.
Le pagine seguenti, come del resto quelle che troverete nel sito, non hanno nè la pretesa di sostituirsi a questi documenti nè tantomeno essere un punto di riferimento storico, ma la voglia di raccontare aneddoti e avvenimenti a coloro che non ne hanno mai sentito parlare, sperando che tutto ciò non vada definitivamente perduto.
La storia di questi personaggi si intreccia indiscutibilmente con quella della casa, che dal 1862, anno della costruzione, ha accompagnato tutti coloro che in passato l’hanno abitata e di recente, saltuariamente, frequentata.
Fu teatro di innumerevoli avvenimenti, veri o presunti, grazie ai quali ancora oggi riesce a trasmettere un «segreto» fascino e un’attrazione a volte inspiegabile.
Queste storie, tramandate oralmente da più di un secolo, raccontano di apparizioni, di tesori nascosti e di avvenimenti fantastici, che con la realtà il più delle volte non hanno nulla a che fare, ma che da sempre stuzzicano la fantasia e le nostre paure, fin da quando bambini ce le raccontavano, al chiarore di una candela o davanti al caminetto acceso.
