La gastronomiaPalombara

La Gastronomia

Primi piatti
Maccaruni al lu garrature: fettuccine alla chitarra. Condimento con ragù.
Maccheroni: spaghetti conditi con aglio, olio, peperoncino e noci.
Quadrucci ‘n brude: pasta in brodo.
Pittiluni: maltagliati al ragù.
Crispelle ‘n brude: frittata in brodo.
Sagnette coi fasciuli / cici / cicerchia / lente / fave: sagnetti con i fagioli / ceci / cicerchia / lenticchie / fave.
Li surgitti: Gli gnocchi di patate con ragu’.
Lo voncucinu: preparato con acqua, pane secco e uovo sbattuto. Aggiunta di aglio, olio e alloro.
Farro tritato: farinaceo (tipo il grano) tritato, condito con pomodoro e olio.
La polenta: condimenti utilizzati: con ragù oppure con aglio, olio e peperoncino.
Pasta di patate co lu’ lardu: Simili ai sagnetti. Condimento di lardo e cipolla.

Secondi
Sarcicce co li’ peperoni: Salcicce condite con i peperoni.
Pallotte col sugo: Polpette di carne tritata (non macinata). A volte venivano preparate con solo pane secco.
Papate/cipolle sotto il coppo: Patate/cipolle cotte sotto la brace. Venivano coperte da una pentola di ferro
La chicoccia e uovo sbattuto: Porzioni di zucca fritta, con uovo sbattuto
Li fui: La bieda o verdura.
Cime de rapa: Verdura ripassata in padella.
Faciulitti: I fagiolini cucinati in vari modi. (ad esempio  co l’oio sbirdu e l’aio oppure co l’ovo sbattuto)
Frittata de matricana: Frittata di verdura amara, utilizzata per digerire e per le donne partorienti
Pecorino co li’ vermi: Forma di formaggio pecorino, lasciata a macerare in un ciotola chiusa, in modo da generare dopo circa uno o due mesi una crema con i vermi. Una piatto molto ambito

Frutta
Citrone: Cocomero o anguria
Portugallo: Arance
Le mele rosa
Progne: Prugne gialle e verdi.
Sciorve: Le sorbe (un frutto oramai sparito a Palombara)
Li fichi: Venivano anche seccati al sole sulle sfruscelle (ceste di giunchi)
Pere butiro
Le melarane: I melograni.
Li lupini: Semi di zucca.
Le pricoche: Albicocche.
Cerasa: Ciliegie

Dolci
Li cillitti: Tipico dolce che aveva la forma di uccellini, fiorellini e animali vari. Ogni dolce veniva ricoperto di glassa di zucchero e ornato da puntini di cacao.
Li cavallucci: Dolce a forma di cavallo per i bambini maschi.
Le pupe: Dolce a forma di cavallo per i bambini femmina
Le neole: Cialde di pasta con uova, farina e zucchero. Un pezzo di pasta schiacciata dentro due ferri arroventati al fuoco.
Biscotti tagliati con l’anice.
Frappe: Pasta leggerissima, come quella delle fettuccine, annodata a fiocco e fritta nell’olio bollente. Venivano servite con zucchero e cannella.
Pizza: A seconda dell’occasione, prendeva varie caratteristiche. Infatti c’era la pizza
cresciuta, di Pasqua e pe li spusi. Quest’ultima veniva guarnita con una glassa di zucchero e tanti confettini colorati.
Fritti di latte: Una crema di latte, zucchero e farina, fritta nell’olio bollente.
Fladone: Latte cotto lentamente sul fuoco con farina e zucchero. Aveva la forma di un budino.
Li caggiunitti: Dolce tipico del periodo natalizio. Tipo di ravioli fritti con ripieno di marmellata, nocciole tritate e noci. Viene aggiunto un goccio di liquore dolce, buccia di arancia grattugiata. Una variante era di cuocerli in una teglia con sopra un coperchio cosparso di cenere e brace ardente. Una cottura molto lenta, oramai in disuso.